GINEVRA DI MARCO – 24 luglio 2007
PIAZZA SAN BENEDETTO – INGRESSO LIBERO
“Canta la voce della gente. Canto anch’io le doti della mente”
“Accogliere. Solo questo ho voluto fare.”Quello che Ginevra Di Marco ha voluto accogliere sono le voci dei popoli e delle tradizioni di Grecia, Cile, Messico, Portogallo, Balcani, Bretagna, Francia e Italia meridionale e Toscana. Passioni, vitalità, dolori ed insegnamenti che accomunano l’umanità nella sua infinita memoria trovano espressione nella voce dolce e potente di Ginevra, nel suo nuovo album Stazioni lunari prende terra a puerto libre. Ginevra si sente un “puerto libre”, un luogo che può accogliere senza pregiudizi né restrizioni ogni genere di cose provenenti da qualsiasi parte della terra. E così dà vita con la sua arte ai canti di rivoluzione, di indipendenza, di festa appartenenti a uomini e donne di tutto il mondo.
Stazioni lunari prende terra a puerto libre è l’ultima tappa di un percorso iniziato nel 1993 con Giovanni Lindo Ferretti ed i CSI e proseguito con numerosi cd e collaborazioni di prestigio come quella con Franco Battiato in “Gommalacca”, Max Gazzè e Francesco Magnelli. Nel 1999 Ginevra Di Marco ha vinto il Premio Ciampi e nel 2001 il Premio Luigi Tenco come miglior artista esordiente. Ha partecipato al disco tributo a Robert Wyatt, “The different you”, cantando un brano con Cristina Donà.
Ginevra Di Marco – Voce
Francesco Magnelli – Piano e magnellophoni
Andrea Salvadori – Chitarra e tzouras
Marzio Del Testa – Batteria
RICCARDO SINIGALLIA- 26 luglio 2007
PIAZZA SAN BENEDETTO – INGRESSO LIBERO
“Con un respiro si può perdere
Il nostro fragile equilibrio nella terra tra le stelle”
Da tempo non condivide più il percorso dei Tiromancino, ma Riccardo Sinigallia ha lasciato una traccia indelebile nel gruppo. Ha impregnato la musica di un sound delicato e malinconico e ha colmato i testi di sfumature emotive, provocando il successo di Due destini ed inaugurando un genere. La musica di Sinigallia si distingue dal canone perché non interpreta l’elettronica come ornamento, ma la utilizza come mezzo per manipolare la “forma-canzone” ed esprimere in maniera originale riflessioni e sentimenti.
Trascurando la ricerca di una personale affermazione, ha collaborato come autore ed arrangiatore con artisti come Niccolò Fabi, Max Gazzè, Frank Hi. Nrg.
Oggi Riccardo Sinigallia è in tour con il suo nuovo album Incontri a metà strada, nel quale presenta canzoni tratte dai suoi due album e brani frutto delle numerose collaborazioni e soprattutto continua la ricerca del suo equilibrio artistico che solo in apparenza è fragile, ma in realtà è saldo ed armonioso.
Riccardo Sinigallia – Voce
Giammatteo Chiarello – Chitarra
Marco Rovinelli – Batteria
Daniele Sinigallia – Chitarra
Filippo Gatti – Basso
IVAN SEGRETO- 29 luglio 2007
PIAZZA SAN BENEDETTO – INGRESSO LIBERO
“Ampia più ampia è la tua visione. Porterà ogni cellula nuova a fiorire”
Che il sicilano non fosse solo un dialetto, ma una lingua viva e messaggera di arte letteraria, ce lo avevano dimostrato già Verga e Camilleri, ma che fosse l’ideale ritmo metrico per una canzone jazz è stata una piacevolissima sorpresa che il pubblico deve ad Ivan Segreto.
Ha conquistato l’attenzione della critica e del pubblico con i due album Porta Vagnu e Fidate Correnti, è stato definito il nuovo Keith Jarrett italiano per la sua eleganza e solarità, maanche per la capacità di amalgamare con raffinatezza jazz e melodia.Franco Battiato nell’estate del 2004 e Wynton Marsalis a Roma lo hanno voluto per aprire i loro concerti. Il 22 giugno 2007 è uscito il suo terzo disco, Ampia, per il quale Ivan ha lavorato in quartetto, con la stessa formazione che lo seguirà nei concerti. Ampia vanta la collaborazione di Franco Battiato, Giovanni Sollima e Paolo Fresu e conferma la personalità jazz di Ivan nell’esplosione gioiosa della sua apertura “ampia” alla musica ed alla vita.
Ivan Segreto – Voci e Pianoforte
Christian De Cicco – Chitarre
Daniele Camarda – Liuto, basso elettrico
Pino Li Trenta – Batteria
SERGIO CAPUTO – 18 marzo 2007
Domenica 18.03.2007, ore 21.15
Torna il cantautore-poeta del jazz con il tour 2007 in cui riproporrà i suoi grandi successi, accompagnato da una band d’eccezione composta da: Roberto Nannetti (chitarra), Edu Hebling (basso), Giulio Visibelli (sax & clarino ), Mauro Beggio (batteria). Un modo di raccontare la realtà contemporanea attraverso la fantasiosa fusione di linguaggio letterario e musica jazz e latina è il tratto distintivo della forte personalità artistica di Sergio Caputo che non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive, affermandosi e maturando come autore e performer, conquistando, generazione dopo generazione, un pubblico dai gusti musicali e poetici raffinati.
Nonostante ormai parte della scena musicale americana, Sergio Caputo non abbandona il suo pubblico italiano, con cui mantiene i contatti attraverso i tour che lo riportano in Italia almeno due volte all’anno.
Nel 2004 esce il suo primo album americano, “That Kind Of Thing”, un album strumentale, nel quale esordisce come chitarrista “Smooth Jazz”. L’album ottiene un grande successo ed e’ nominato “Album Indipendente” Smooth Jazz” n.1 del 2005, da Smoothjazz.com, il principale organo di diffusione di smooth jazz nel mondo. Nel 2006 pubblica “A tu per Tu”, la sua prima raccolta unplugged destinata principalmente all’Italia.